Riki (Riccardo Marcuzzo)- Perdo le parole (2017)
Scheda CD:
Titolo Album: Perdo le Parole
Artista: Riki (Riccardo Marcuzzo
Data di pubblicazione: 19 maggio 2017
Durata: 23 minuti e 36 secondi
Genere: Pop
Dischi: 1
Tracce: 7
Etichetta: Sony Music Italy
Track List:
01 - Polaroid 02:52
02 - Sei mia 03:56
03 - Perdo le parole 03:10
04 - Balla con me 03:27
05 - Ti luccicano gli occhi 03:00
06 - Replay 03:27
07 - Diverso 03:44
Recensione:
Riki: è questo il nome d'arte che ha scelto Riccardo Marcuzzo per la sua carriera, fuori dalla scuola di "Amici". Il cantautore debutta con un EP di sette brani, intitolato "Perdo le parole", che rappresenta un po' il suo biglietto da visita: le canzoni sono già tutte note al pubblico, perché Riccardo le ha presentate nelle varie puntate di "Amici".
Con questa manciata di canzoni Riki dimostra di avere tutte le carte in regola per essere considerato un potenziale teen idol: i testi sono semplici, diretti, scritti con il linguaggio della sua generazione per parlare proprio alla sua generazione. Basti ascoltare l'incipit di "Polaroid": "Fermo il motore, tu ferma il momento/ma fallo davvero e non dallo schermo/spazio finito adesso ci serve/è tutto stupendo e non dura per sempre".
A livello di suoni si passa dagli up-tempo più estivi come la stessa "Polaroid" e "Balla con me" a ballate come "Perdo le parole", "Ti luccicano gli occhi" e "Diverso" e si guarda soprattutto ai suoni elettronici che vanno per la maggiore da qualche tempo a questa parte.
Scheda CD:
Titolo Album: Perdo le Parole
Artista: Riki (Riccardo Marcuzzo
Data di pubblicazione: 19 maggio 2017
Durata: 23 minuti e 36 secondi
Genere: Pop
Dischi: 1
Tracce: 7
Etichetta: Sony Music Italy
Track List:
01 - Polaroid 02:52
02 - Sei mia 03:56
03 - Perdo le parole 03:10
04 - Balla con me 03:27
05 - Ti luccicano gli occhi 03:00
06 - Replay 03:27
07 - Diverso 03:44
Recensione:
Riki: è questo il nome d'arte che ha scelto Riccardo Marcuzzo per la sua carriera, fuori dalla scuola di "Amici". Il cantautore debutta con un EP di sette brani, intitolato "Perdo le parole", che rappresenta un po' il suo biglietto da visita: le canzoni sono già tutte note al pubblico, perché Riccardo le ha presentate nelle varie puntate di "Amici".
Con questa manciata di canzoni Riki dimostra di avere tutte le carte in regola per essere considerato un potenziale teen idol: i testi sono semplici, diretti, scritti con il linguaggio della sua generazione per parlare proprio alla sua generazione. Basti ascoltare l'incipit di "Polaroid": "Fermo il motore, tu ferma il momento/ma fallo davvero e non dallo schermo/spazio finito adesso ci serve/è tutto stupendo e non dura per sempre".
A livello di suoni si passa dagli up-tempo più estivi come la stessa "Polaroid" e "Balla con me" a ballate come "Perdo le parole", "Ti luccicano gli occhi" e "Diverso" e si guarda soprattutto ai suoni elettronici che vanno per la maggiore da qualche tempo a questa parte.
rammatico 
e tenta di portarlo dalla sua parte. Intanto muoiono i membri della Resistenza. Nel ristorante "Alla quaglia d'oro" Mascha insulta pubblicamente Czaka, facendo in modo che venga sospettato dell'uccisione di Heydrich, poi lo denuncia alla Gestapo, ma viene trattenuta. Mentre la Resistenza persegue l'obiettivo di eliminare Czaka salvando gli ostaggi, Gruber intuisce da una notazione di Jan l'identità dell'attentatore e si reca all'ospedale di Svoboda. Qui l'ispettore è soffocato con i cuscini dai patrioti. Jan li ha raggiunti, accusa Czaka dell'omicidio. Gli agenti della Gestapo eliminano il birraio e Mascha viene rilasciata. Qualche tempo dopo si scopre che Czaka era innocente. Il nuovo "Reichsprotektor" scorre un documento segreto: "Considerando che un inasprimento del terrore non avrebbe indotto la popolazione a denunciare l'assassino, siamo stati costretti - per non infirmare il principio tedesco di autorità - ad attenerci al partito di riconoscere Czaka il colpevole e chiudere così le indagini"...
{ita}
